La rettifica ingranaggi conici si fa (ancora più) grande

La rettifica ingranaggi conici si fa (ancora più) grande

Tra le aziende italiane tecnologicamente più moderne e attrezzate per la costruzione di organi di trasmissione di ogni genere, Ceba Ingranaggi si è dotata di una nuova rettifica Klingelnberg Oerlikon, per ora unica per capacità in Italia e tra le poche in Europa

Destinare risorse all’innovazione e al miglioramento tecnologico significa riconoscerne il ruolo strategico con la capacità di garantirsi l’opportunità di poter affrontare al meglio le nuove sfide di mercato. Non senza le giuste e qualificate competenze, unitamente all’attenzione alla costante formazione del personale. Lo sa bene anche Ceba Ingranaggi, azienda che da oltre mezzo secolo ha fatto della costruzione su misura di ingranaggi di medie e grandi dimensioni una specializzazione riconosciuta in ambito nazionale e internazionale. Una diversificata produzione di ingranaggi, viti senza fine, coppie coniche, cremagliere, alberi scanalati, oltre a lavorazioni di varia tipologia su precisa specifica di realtà attive in molteplici settori industriali e ambiti applicativi.

«Siamo per esempio in grado di realizzare dentature dal mod. 1 al mod. 30 – spiega Fabrizio Cesana, titolare alla guida dell’azienda insieme alla sorella Loretta – in un range di diametri compreso tra 10 e 3.000 mm e rettifiche diametro massimo 3.000 mm e mod. 30, a mola di forma. Senza dimenticare la possibilità di rettificare dentature interne da mod. 1 a mod. 12».

Possibilità di rettifica e potenziale produttivo che recentemente si sono ulteriormente estese con l’installazione di una nuova rettifica Klingelnberg Oerlikon, ovvero un investimento che permette a Ceba Ingranaggi di dotarsi di un’ulteriore esclusiva lavorazione a completamento del già ben articolato parco tecnologico.

L’investimento mirato al servizio del cliente

«Abbiamo conosciuto la qualità, le competenze e le prestazioni Klingelnberg – ricorda Cesana – già una quindicina di anni fa, quando fu deciso l’acquisto di due dentatrici dotate di una tecnologia, per quei tempi, per certi aspetti, abbastanza innovativa ed esclusiva in Italia. In altre parole, in ottica di offrire qualcosa di diverso, c’era stata la precisa volontà di integrare all’interno dei nostri processi un servizio che ci differenziasse rispetto a quanto già fosse reperibile sul mercato».

Stiamo parlando in quel caso di due dentatrici per ruote coniche ciclo-palloid in grado di realizzare anche la rettifica del dente in HPG-S dopo tempra, con capacità fino a modulo 13, diametro fino a 800 mm e angolo dell’elica fino a 60°.

«Opzione di rettifica del dente senza dubbio di qualità eccelsa – rileva Cesana – ma con tempi di esecuzione purtroppo tutt’altro rapidi ed eseguibili, per la taglia scelta delle macchine, su diametri abbastanza contenuti».

Un limite operativo che Ceba Ingranaggi, a seguito dell’integrazione della nuova rettifica per ingranaggi conici Klingelnberg Oerlikon G80 (installata la scorsa estate), ha completamente risolto, incrementando in modo molto significativo il proprio vantaggio competitivo, vista anche la conferma del fatto che, almeno al momento in cui scriviamo, si tratta dall’unica macchina per capacità presente in Italia e tra le poche in Europa.

«Poco più di un anno fa – sottolinea Cesana – nuove esigenze e la voglia di offrire un servizio sempre più completo ai nostri clienti, hanno portato a questo nuovo investimento, rivolgendoci allo stesso costruttore, pienamente consapevoli della bontà della scelta, viste le positive pregresse esperienze con le altre macchine. Macchine che in tanti anni non hanno dato alcune problema, nonché quotidianamente impiegate tutt’oggi».

Prestazioni, precisione, qualità

Le rettifiche per ingranaggi conici della serie G di Oerlikon, controllate da CNC, offrono prestazioni di processo di assoluto livello combinate con una lavorazione finale di alta precisione degli ingranaggi ipoidi a spirale e delle frizioni di tipo frontale. La gamma prevede quattro differenti modelli, dalla più piccola G30 per diametri fino a 300 mm, modulo massimo sino a 8 mm, al top di gamma G80, acquisita da Ceba Ingranaggi, in grado di accogliere pezzi aventi diametro fino a 800 mm e rettifica modulo fino a 25 mm. Tutte le macchine sono dotate di un mandrino di rettifica verticale per un’evacuazione ottimale dei trucioli. Le caratteristiche e le dotazioni già previste come standard, come il cambio mola semiautomatico, consentono una facile e comoda messa a punto e riducono i tempi di cambio produzione. I rulli di diamantatura sono utilizzati per profilare la mola in qualsiasi forma preselezionata in base ai dati neutri. Un ulteriore vantaggio operativo riguarda anche la possibilità di dotare queste macchine di una porta laterale per sfruttare un’eventuale automazione di carico e scarico robotizzato.

«L’integrazione della nuova Klingelnberg in Ceba – conferma con soddisfazione Cesana – ha portato molteplici vantaggi, diretti e indiretti. Prima di tutto ci permette oggi di rettificare ingranaggi con diametri superiori, fino a 800 mm, con tempi praticamente non comparabili rispetto la finitura HPG-S . In secondo luogo, ha permesso strategicamente di liberare risorse in quanto possiamo dedicare le altre due nostre dentatrici sempre Klingelnberg alle lavorazioni di dentatura, non più anche alla rettifica in HPG-S».

Sempre parte della fornitura sono anche i software proprietari KIMos e Komet. Col primo applicativo, destinato alla parte di progettazione del profilo conico, è possibile importare i dati base e la geometria dell’ingranaggio definite dal progettista ed eseguire una simulazione di produzione. Con una rapida elaborazione viene determinata la geometria dell’ingranaggio pronta per la produzione, tenendo conto dell’utensile e della cinematica del processo. Komet si occupa invece della parte correttiva.

«In realtà – chiarisce Cesana – non essendo ancora dotati di evolventimetro Klingelnberg ma di altro brand, non possiamo beneficiare del completo eco-sistema “Closed Loop”, quale combinazione di dentatrici, rettificatrici e macchina di misura opportunamente integrate e coordinate dai citati software».

La stessa Ceba Ingranaggi dimostra inoltre grande apprezzamento anche per la solida struttura e per la sopraffina meccanica con la quale la nuova macchina è realizzata.

«Devo riconoscere – ribadisce Cesana – che non ha in alcuno modo deluso le aspettative, anzi, ha sorpreso per alcuni altri aspetti particolari come la semplicità di set-up, la facilità di programmazione, piuttosto che la presenza di alcuni indicatori che evidenziano per esempio l’usura del diamantatore, specificando quanti pezzi possono essere ancora lavorabili di mola».

Pronti per le nuove sfide

Ceba Ingranaggi ha messo dunque a disposizione una nuova tecnologia migliorando ulteriormente la propria capacità produttiva per servire ancora meglio i propri clienti non solo italiani.

«La quota export – conferma Fabrizio Cesana, titolare alla guida dell’azienda insieme alla sorella Loretta – nonostante le recenti vicissitudini legate alle limitazioni dovute al conflitto russo-ucraino, paesi nei quali abbiamo clienti, è ancora in crescita. Si sono infatti aperti nuovi mercati, forse più di nicchia, ma che ci stanno dando grandi soddisfazioni e buone prospettive per il futuro».

Con un anno che si chiuderà per l’azienda di Carate Brianza (MB) con una crescita di fatturato a doppia cifra, superando i 13 milioni di euro, altrettanto positivo, almeno per il momento, si presenta il portafoglio ordini per il 2023.
In ottica di crescita continua Ceba sta inoltre finalizzando l’acquisizione di un’azienda che si occupa di tornitura e di rettifica diametri, già precedente consolidato e qualificato subfornitore. Un’operazione che porterà lo staff a una cinquantina di dipendenti totali, con una superficie produttiva che passerà dagli attuali 3.000 ai poco più di 4.500 mq.

«Un nuovo passo di crescita – sottolinea Cesana – che ci permetterà di ampliare la gestione della fornitura in ottica di servizio al cliente, rendendoci ancora più snelli e rapidi nell’evasione di commessa. Contribuiranno da questo punto di vista i già pianificati investimenti in nuove tecnologie e nuovi macchinari che porteranno, tra gli altri, anche un nuovo tornio a CNC e nuove soluzioni per potenziare il trattamento sulla dentatura degli ingranaggi cioè shot peening».

Nuove tecnologie, ma anche la consapevolezza da parte della proprietà di poter contare su un gruppo di lavoro ancora più qualificato, che tra l’altro ha visto l’inserimento solo nell’anno in corso di ben 4 persone.

«Crediamo molto sia nella formazione di nuove leve – conclude Cesana – sia nell’inserimento di nuovo personale. Si tenga presente che l’età media non supera i trent’anni con un avvicendamento che vede sempre l’affiancamento alle figure più esperti, di giovani. Solo in questo modo possiamo fortificare una solida base e dare continuità a tutte le nostre attività. Lo facciamo ora come lo abbiamo sempre fatto in oltre mezzo secolo di storia».

E i risultati conseguiti sul mercato, ci vien da dire, sembrano confermarne la chiave vincente.


Articolo pubblicato sulla rivista Organi di Trasmissione del mese di novembre 2021

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